Protagora qualche millennio fa disse: "l'uomo è misura di tutte le cose, di quelle che sono in quanto sono, di quelle che non sono in quanto non sono" e nel dire queste parole sapeva che era l'unico che poteva cambiare se stesso...

venerdì 15 agosto 2008

Il sogno americano: pausa per il beach volley

Per caso mi imbatto in una replica di Italo Americano, l'ultimo programma di Fabio Volo su Mtv. E d'un tratto mi si apre davanti un altro mondo: i dipendenti di Google giocano a beach volley in pausa. E non solo: usufruiscono di cibo e biciclette gratuitamente e possono dedicare una parte cospicua del loro tempo di lavoro a sviluppare un proprio progetto, per ricordare solo i "benefit" più visibili. Nonostante la mia collaudata diffidenza per tutto ciò che è targato U.S.A. questa volta mi sono meravigliata sul serio. Non che non fossi coscente che in un'altra parte del mondo potesse esistere una concezione del lavoro differente dalla nostra.. ma vederla, pur se sullo schermo, con i propri occhi mi ha fatto riflettere. In qualche modo mi ha suscitato un pensiero ottimista per il futuro.

Il motto che sta sotto alla filosofia aziendale di Google come di altre società americane è che un dipendente felice è un dipendente soddisfatto che rende di più all'azienda. Un dipendente felice, sì. Che poi è quello che sto cercando di diventare io. Un lavoro che mi faccia sentire soddisfatta, utile e creativa è il mio obiettivo tanto irrangiungibile quanto possibile. Purtroppo, com'era presumibile, la politica del lavoro statunitense comporta anche l'altro lato della medaglia: come le aziende americane si danno da fare in ogni modo per averti, se hanno bisogno di te, così si possono sbarazzare di te da un momento all'altro quando non gli servi più. Se fosse possibile mettere insieme il meglio di due concezioni del lavoro così differenti forse esisterebbe il lavoro perfetto. Io ho deciso che mi accontenterò di un lavoro che mi faccia stare bene con me stessa;-)

1 commento:

la Raffy ha detto...

Ciao Sara,
complimenti per il tuo blog, che ho scoperto da poco e per vie traverse ;)
Un abbraccio!